Per qualcuno è tutto, per altri il design di un sito è qualcosa d’indifferente, cioè che non influisce minimamente sul successo o insuccesso del sito; per altri il fattore vincente è la tecnologia, la programmazione o il contenuto.
Se per design di un sito intendiamo la struttura stessa del sito, l'interfaccia grafica o la disposizione dei contenuti, allora a parer mio conta parecchio.
Il colore di una pagina o il giusto font utilizzato possono incidere in maniera notevole nel raggiungimento del nostro obiettivo, ovvero comunicare qualcosa e, nel 90% dei casi, indurre all'acquisto.
Sappiamo tutti, con adeguata certezza, che l'effetto globalizzazione dell’economia mondiale ha incrementato in maniera esponenziale la possibilità di incorrere in errori, truffe e inganni di vario genere e il Web, ingiustamente, sembra esserne l'habitat ideale, anche se solo nell’immaginazione. Il crollo della fiducia verso l'ambiente virtuale (e-commerce, remote banking e vendite a distanza) ha assunto una inarrestabile discesa negli ultimi anni. Guadagnare la fiducia degli utenti sembra essere ormai una mission impossible.
Quanto conta dunque la credibilità di un sito? Quanto influisce quindi l'immagine nel successo di un sito Web?
Da una recente ricerca americana è emerso che a determinare una maggiore credibilità nel 75% dei casi, sarebbe il Design Look, appena il 15% il Name recognition.
In effetti, se riflettiamo un attimo, questo ci appare addirittura ovvio.
Come ha dimostrato il caso Tucker, il successo di un prodotto o di un'intera azienda sta proprio nell'immagine di credibilità che essa è capace di diffondere. Spiace ammetterlo, ma potremmo proprio affermare che la credibilità cresce in modo più che proporzionale rispetto alle spese generate per la sua progettazione, realizzazione e soprattutto pubblicizzazione.
C’è però un aspetto molto importante da prendere in considerazione e cioè la tipologia del prodotto e il target di riferimento.
Provate a presentarvi ad un colloquio per un posto in banca indossando dei pantaloncini oppure provate a correre in spiaggia con un Armani da 3000 euro.
E' quindi indispensabile ricordarsi in sede di progettazione e realizzazione a chi vogliamo vendere il nostro prodotto e che ogni settore ha le sue "regole di buon costume".
Tornando al nostro caso, ovvero il Web Design, possiamo giungere ad una conclusione: un sito che si visualizza male, con errori grossolani, font troppo piccoli e colori fastidiosi è il preludio di un sicuro insuccesso.
Investire nel restyling grafico o nella progettazione grafica è dunque uno degli aspetti da prendere in considerazione nel momento in cui si valuta la possibilità di investire nel mondo del web.
E' vero anche che una persona "estranea" al pianeta internet potrebbe fare fatica a valutare correttamente la validità del proprio sito internet, tant'è vero che ci sono persone con stipendi vertiginosi che lo fanno di mestiere.
Per qualcuno è tutto, per altri il design di un sito è qualcosa d'indifferente, cioè che non influisce minimamente sul successo o insuccesso del sito; per altri il fattore vincente è la tecnologia, la programmazione o il contenuto.
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