Il pellet è classificato secondo il marchio europeo ENplus che suddivide la tipologia di pellet in 3 classi di qualità ovvero:
Classe A1: pellet di prima fascia. Una volta bruciato produce ceneri nella misura massima dello 0,7% del peso. Può essere prodotto solo ed esclusivamente con legname vergine o residui legnosi non trattati chimicamente.
Classe A2: pellet di seconda fascia. Una volta bruciato produce ceneri nella misura massima del'1,5% del peso.
Può essere prodotto con legname vergine o residui legnosi non trattati chimicamente anche utilizzando componenti quali cortecce e residui di taglio.
Classe B: pellet di scarto solitamente usato nel settore energetico ed industriale
Il potere calorifico de pellet dipende principalmente da 3 fattori ovvero:
1) tipo di legname
2) umidità dello stesso
3) tempo di stagionatura
In base a questi paremetri il pellet è in grado di sprigionare una certa quantità di calore espressa in Kwh per Kg oppure in Kcal per Kg.
Il parametro di conversione è di 1 Kwh = 1163 kcal.
Per fare un esempio, 4500 Kcal per Kg equivalgono a 5.20 kwh per Kg.
Il dato riportato sulle confezioni è indicato solitamente con il poterere calorico su pellet privo di umidità. Anche il pellet più asciutto ha un grado di umidità comunque tra il 4-6%, quindi i dati reali sono inferiori a quelli indicati.
Il pellet produce mediamente 4.5 - 4.8 kwh per Kilogrammo in quanto dobbiamo considerare che una stufa o caldaia a pellet ha un rendimento (conversione in calore) dell'80%.
Sulle confezioni di pellet trovate un codice di riferimento formato dalla sigla del paese di produzione e una serie di numeri successivi.
Il codice IT001 per esempio si riferisce ad un prodotture Italiano indentificato con il codice 001.
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